Oggi, grazie allo sviluppo delle tecnologie alimentari, abbiamo la possibilità di avere gran parte dei prodotti durante tutto l’arco dell’anno, senza riferimento alla loro stagionalità; questo ha portato il vantaggio di poter acquistare i prodotti in tutte le stagioni, ma al tempo stesso si è persa la capacità di valorizzare la qualità. Per garantire una maggior trasparenza al consumatore e per valorizzare le eccellenze del territorio sono stati introdotti dei marchi che certificano l’origine e la qualità degli alimenti. Nel 1992 sono stati emanati due regolamenti, il n. 2081 che ha introdotto i marchi DOP e IGP e il n. 2082 che ha introdotto gli STG.
DOP
Il DOP (denominazione d’origine protetta) è il marchio che maggiormente tutela il consumatore ed è quello con il disciplinare più rigido. Un prodotto può ricevere il marchio DOP solo se tutte le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione sono avvenute nell’area geografica delimitata dal disciplinare.
DOP in Toscana
Farina di castagne della Lunigiana DOP
Farina di Neccio della Garfagnana DOP
Cinta senese DOP
Marrone di Caprese Michelangelo DOP
Olio extravergine d’oliva Chianti Classico DOP
Olio extravergine d’oliva Lucca DOP
Olio extravergine d’oliva Seggiano DOP
Olio extravergine d’oliva terre di Siena DOP
Miele della Lunigiana DOP
Pane Toscano DOP
Prosciutto Toscano DOP
Pecorino delle Balze Volterrane DOP
Pecorino Romano DOP
Pecorino Toscano DOP
Salamini Italiani alla Cacciatora DOP
Zafferano di San Gimignano DOP
IGP
Il marchio IGP (indicazione geografica protetta) affianca quei prodotti legati all’origine geografica, ma per avere la denominazione è sufficiente che una sola delle fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione venga effettuata in una determinata zona. Anche in questo caso i produttori devono seguire determinate regole stabilite nel disciplinare di produzione.
IGP in Toscana
Agnello del Centro Italia IGP
Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP
Fagiolo di Sorana IGP
Fungo di Borgotaro IGP
Olio Extravergine d’Oliva Toscano IGP
Farro della Garfagnana IGP
Finocchiona IGP
Lardo di Colonnata IGP
Mortadella Bologna IGP
Mortadella di Prato IGP
Marrone del Mugello IGP
Castagna del Monte Amiata IGP
Cantuccini Toscani IGP
Panforte di Siena IGP
Ricciarelli di Siena IGP
STG
Il marchio STG (Specialità Tradizionale Garantita) tutela a livello comunitario le produzioni agricole o alimentari tradizionali la cui specificità è riconosciuta dalla Comunità come tradizionale,tale riconoscimento può essere concesso solo se viene attestato un uso del prodotto o dell’alimento, sul mercato comunitario, da un periodo di tempo di almeno 25 anni. Questa certificazione si rivolge a prodotti agricoli che abbiano una specificità, in termini di metodo di produzione legata alla tradizione di una zona, ma che non vengono necessariamente prodotti in tale zona.
PAT
Il marchio PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) identifica quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo, ovvero praticate sul territorio secondo regole tradizionali e protratte nel tempo per un periodo non inferiore ai 25 anni. I PAT sono stati introdotti con d.lgs. n.173/1998, sono le singole regioni che aggiornano l’elenco dei propri prodotti tradizionali. In Italia i prodotti tipici sono più di 4500.
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